Abbiamo scoperto questo progetto parlando con una nostra sostenitrice e le abbiamo chiesto di raccontare la sua bellissima storia che vogliamo condividere con voi…
“Una Luce per sognare”
Questo piccolo progetto, anche se a me piace chiamarla “questa piccola storia d’amore”, inizia meno di un anno fa.
Di solito nelle storie più belle tutto inizia con un colpo di fulmine ed io, il mio, l’ho avuto guardando per la prima volta la foto della piccola Gadha.
Gli occhi e il sorriso di quella bambina, seppur mai visti, avevano conquistato il mio cuore ancor prima di sapere chi lei fosse e quale fosse la sua storia.
Quando io e mio marito, sotto consiglio di una mia cara amica, abbiamo deciso di affidarci a Namaste, mai ci saremmo immaginati a quale magia questa associazione avrebbe contribuito a dar vita nella nostra famiglia.
E ora, a distanza di un anno, mi ritrovo a raccontarvi quanto un aiuto a distanza non solo cambia la vita di chi lo riceve, ma anche di chi lo dona.
Leggendo la scheda informativa su Gadha, ero stata subito colpita da alcuni dettagli e bisogni che lei e la sua famiglia avevano.
Dentro di me era nato subito il desiderio di riuscire a poter far fronte ad alcune di queste necessità. Ma avendo perso il lavoro ed essendo solo mio marito a lavorare, non era facile poter pensare di fare grandi cose.
Poi un giorno, una mia amica mi venne a trovare a casa e vide sulla mia scrivania, quella dove faccio i miei piccoli esperimenti creativi, una lampada che avevo realizzato a mano.
Era soltanto un’idea campata in aria, un’idea regalo per un compleanno, eppure la mia amica la trovò così bella, che mi chiese di poterne realizzare subito una per una sua amica.
La guardai come se avesse detto una scemenza, quella lampada era solo un piccolo esperimento, un’idea diversa per un regalo ad una amica speciale, non avevo mai pensato di poterne vendere una.
Ma la mia amica mi convinse e dopo qualche giorno pensai che se fossi riuscita davvero a venderne qualcuna, avrei potuto utilizzare il ricavato per aiutare Gadha.
Incoraggiata da questa possibilità mi buttai nella realizzazione di qualche campione, feci girare qualche foto, la voce si sparse e con mia sorpresa ebbi una richiesta dopo l’altra!
Lampade per la cameretta dei bimbi, per decorare la casa, per regali di compleanno, ne confezionai diverse e dalle fantasie più disparate.
Le persone non le compravano solo perché piacevano, ma perché sapevano anche di aiutare qualcuno dall’altra parte del mondo.
Grazie alla generosità di tutte le persone che hanno scelto la mie lampade, la mia bimba oggi ha a casa con delle porte e delle finestre per ripararsi dal vento e dalla pioggia, dei vestiti, dei giocattoli e tutto il necessario per poter studiare.
Il mio è un piccolo progetto, ma chissà che un giorno possa avere l’opportunità di aiutare qualche altro bambino….
E sapete cosa mi piace pensare di tanto in tanto?
Che ogni notte, quando le mie lampade vengono accese, c’è una piccola parte di me e di Gadha che illuminerà la stanza di qualcuno e chissà magari anche i loro sogni.
Roby