Villaggio Lebbrosi


namaste_lebbra1Da qualche anno, grazie ai nostri sostenitori, ci è possibile aiutare una ristretta comunità di lebbrosi, che vive raccolta in un piccolo pezzetto di terra nel distretto di Kanyakumari, non lontano dalla nostra sede del Tamil Nadu a Colachel.

In questo piccolo villaggio, in un isolato perimetro  di terra, lontano dal centro turistico di Kanyakumari, vi convivono 35 famiglie, induiste e cattoliche. Molti sono anziani soli e senza famiglia. Pochi sono i genitori che hanno figliolanze. A prendersi cura di loro in modo assiduo e rispettoso vi è un convento gestito da religiose, sito nelle immediate vicinanze dell’insediamento.

namaste_lebbra2La lebbra non è più un male assolutamente incurabile neanche in India, come dimostra la diminuita incidenza negli anni e l’avanzata età di chi ne è affetto. Se diagnosticata per tempo, il virus può essere negativizzato senza irreversibili conseguenze per il paziente. Le popolazioni del sud dell’India, dove la povertà, purtoppo – al contrario della lebbra  – è difficilmente debellabile, possono contrarre la malattia più facilmente a causa del loro debole sistema immunitario e della carenza vitaminica da malnutrizione. Gli abitanti di questa comunità di lebbrosi sono tutti stati curati, anche se non in tempo. Il fatto che siano negativi al virus della lebbra è dimostrato dai figli di alcune coppie, assolutamente sani.

Ogni famiglia ha la sua umile casetta, i più fortunati anche un ambiente cucina e altri vani che, più o meno, ‘rispettano’ la definizione di servizi igienici. I più vivono di elemosina nel vicino centro turistico.

Namaste garantisce un aiuto mensile in cibo, fornendo riso e i beni alimentari di primaria necessità. Soddisfiamo anche piccoli bisogni ad personam, a seconda delle emergenze che ci vengono segnalate: un paio di occhiali nuovi, una carrozzina, delle stampelle o un badante – scelto fra di loro –  per i più anziani, molto deboli e in stato terminale.

Avviare attività di artigianato o simili non era possibile, visto che in India, nessuno comprerebbe mai qualcosa fatto dai malati di lebbra.

namaste_lebbra3Abbiamo, quindi, pensato di donare una capretta –  in alcuni casi, coppie di caprette – a ciascuna famiglia del villaggio, in modo da poterne vendere il latte prodotto e generare loro del reddito, che potesse evitargli di chiedere l’elemosina per sopravvivere. Qualcuno, i più svegli, sono riusciti a generare discreti greggi, grazie alla facilità con cui questi animali si riproducono!