Allevamento capre


Per dare un sostegno concreto alle donne e alle famiglia in difficoltà si può donare una capretta: se non si ammala, se è fertile, fra pochi mesi comincerà a fruttare latte e caprettini: una preziosa integrazione di proteine nella dieta di bambini che vivono di riso scondito e una preziosa fonte di reddito.

La capra è, per l’India dell’estremo Sud, forse l’animale più semplice da allevare, in quanto piuttosto rare sono le malattie gravi che possono colpirla e comunque non a carattere epidemico, sopporta bene il caldo-umido e mangia un po’ di tutto: erba, foglie di banana e di cocco, i residui della spremitura del cocco, gli avanzi di cucina.
La sua mungitura è piuttosto semplice e il suo latte è molto nutriente e altamente digeribile. Per una famiglia rurale che possieda un pezzetto di terra da coltivare ad orto, le sue deiezioni possono essere utilmente usate come fertilizzante.
Il prezzo d’acquisto di una capra adulta è attualmente cresciuto a 7000/8500 rupie, corrispondenti a circa 100/120 €; poi ci sono alcune spese accessorie: un po’ di cibo speciale (integratori vitaminici), il veterinario, la tettoia per ripararla dalla pioggia e dal sole (per chi non ne ha già una).

Ecco perché è raro che una donna, specie se senza marito, abbia la possibilità di comprarsi una capra e di investire quello che per lei è quasi un capitale senza averne un ricavo immediato (il latte che produce una capra indiana basta solo per i capretti e comunque non è commercializzabile, perché nessuno lo compra).

Il  latte di capra è molto nutriente e altamente digeribile, ma una capretta (della razza che vive bene nell’India del Sud) produce soltanto 1,5 litri di latte al giorno. Possedendo una sola capra, quindi, la produzione giornaliera copre il bisogno di una famiglia e non deve né può essere commercializzata, ma comunque migliora il livello nutrizionale della famiglia, e soprattutto dei bambini.
Due capre, invece, producendo 3 litri di latte (vendibili a 1 euro), producono già un piccolo reddito giornaliero non trascurabile.

Ma il maggior introito proveniente dall’allevamento delle capre è la vendita dei capretti come carne.
Una capra partorisce mediamente 3 capretti l’anno. Venduti appena svezzati, il loro prezzo è intorno ai 30 euro, da adulti (le femmine) 50 euro.

Il nostro progetto è stato realizzato anche in forma associativa, con grande soddisfazione di tutte le beneficiarie, secondo queste linee:

  • formare 10 gruppi di 10 donne che vivono nello stesso villaggio (i Self Help Group)
  • dare a 5 di loro (scelte da loro stesse, in base a criteri condivisi) una capra adulta + 50 euro per le spese veterinarie e di integratori vitaminici e sali minerali per 6 mesi, cioè finchè non avrà partorito i primi capretti.
  • Al primo parto di questa capra, una capretta, allevata fino all’età fertile, verrà data alle altre 5 donne del gruppo, insieme ai 50 euro per iniziare. Il controllo sociale delle donne tra loro impedirà alle prime 5 di “truffare” inventando false morti di capre in realtà vendute alla prima difficoltà o la mancata resa del primo capretto.
  • Il secondo gruppo di donne dovrà dare un capretto ad altre 50 donne, ma qui terminerà il nostro supporto finanziario, anche se resteremo sempre in contatto, monitorando la situazione.

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