Il doposcuola KALA (Narakathin Kala)


PROGETTO CHIUSO A DICEMBRE 2020


PROGETTO “UN DOPOSCUOLA A NARAKATHIN KALA
AREA: Narakathin Kala, Area Forestale, Vithura, Kerala, India
BENEFICIARI: bambini del villaggio

CONTESTO E STORIA DEL PROGETTO: Narakathin Kala è un insediamento coloniale ai confini con la foresta, in cui vivono circa 125 famiglie di casta tribal. Gli abitanti sono quasi tutti lavoratori a giornata, sotto la soglia di povertà, privi di istruzione e spesso del tutto analfabeti.
Poiché la priorità che un genitore attribuisce all’istruzione dei propri figli origina dalla consapevolezza e quest’ultima si radica nell’esperienza, al suo avvio, nel 2011, il doposcuola contava pochissimi bambini ma nel giro di alcune settimane, intuendone l’utilità, quasi tutti i genitori del villaggio decisero di aderire.
Inizialmente il doposcuola accoglieva solo i bambini dalla I alla VII classe, equivalenti alle nostre elementari e medie ma dal 2014 al 2017 l’offerta formativa è stata estesa anche al triennio della scuola superiore per accompagnare i ragazzi al diploma. Nessuna famiglia ha tuttora un reddito sufficiente a pagare la retta di un Tuition Center privato ma tutti i genitori hanno ormai piena consapevolezza dell’importanza di questo tipo di servizio per l’istruzione dei propri figli. Per mancanza di fondi l’estensione al triennio delle superiori è stata sospesa lo scorso anno anche se si spera di poterla istituire nuovamente.
Il doposcuola di Namaste ha aperto i genitori alla fiducia che i loro figli, tramite l’impegno nello studio ed il giusto sostegno, possono trovare un lavoro qualificato ed affrancarsi definitivamente dalla povertà.

IL DOPOSCUOLA DI NARAKATHIN KALA

Attualmente il centro conta 30 allievi suddivisi in 3 sezioni, ciascuna gestita da un insegnante dedicato. Dal lunedì al sabato l’orario del doposcuola è dalle 17 alle 18.30 più 3 ore di lezione la domenica. L’organizzazione del lavoro ricalca uno schema consolidato: durante il periodo scolastico gli insegnanti correggono compiti indirizzano lo studio e chiariscono dubbi sulle lezioni del giorno, nel weekend e durante le vacanze i tempi più dilatati consentono di curare maggiormente ciascun bambino, individuare, correggere e suggerire attività specifiche per risolvere lacune pregresse e tenere corsi collettivi di approfondimento.
Il doposcuola organizza anche prove d’esame così da preparare i ragazzi, sia dal punto di vista tecnico che emotivo, alle prove ufficiali; inoltre, con regolare cadenza mensile, tutti i genitori partecipano ad un incontro con gli insegnanti durante il quale si scambiano informazioni aggiornate sui progressi e problemi dei ragazzi.
Tutti gli anni Namaste rifornisce gli studenti di materiale scolastico che non potrebbero comprare (libri, matite, biro, quaderni etc) e che permette loro di frequentare la scuola pubblica con più tranquillità e partecipazione.
Molti dei ragazzi che in questi anni hanno frequentato il doposcuola si sono diplomati con buoni voti, alcuni hanno frequentato il biennio superiore ed ottenuto l’ammissione all’università statale, altri hanno trovato un buon lavoro. Forse un giorno qualcuno di loro lavorerà come insegnante nel doposcuola, come già succede in altri Tuition Center, diventando esempio vivente della rivoluzione personale che è possibile realizzare tramite l’impegno nello studio.

Scrive recentemente Stefano Mari, ex dirigente scolastico e volontario Namaste, in un report redatto in occasione delle visite ai nostri doposcuola:
“Una seconda menzione speciale va al Narakathin Kala, dove ho avuto la possibilità di conversare più a lungo in fluente inglese con una insegnante in servizio lì da 8 anni, Sreelatha, sulle difficoltà ad operare in una zona tribale, dove le famiglie tradizionalmente non seguivano a sufficienza i bambini, anche per problemi di literacy all’interno quando non di alcolismo. La situazione è progressivamente molto migliorata, le famiglie sono più collaborative e partecipano addirittura a riunioni periodiche indette dalle insegnanti. I risultati ottenuti sono molto apprezzati dagli insegnanti delle scuole statali frequentate dai bambini.” (Febbraio 2018)

Anna Lamboglia, volontaria Namaste, ci invia a marzo 2018 un report e alcune foto della situazione del doposcuola:  “Le insegnanti mi raccontano che anni fa, quando arrivarono qui, ebbero diverse difficoltà di integrazione poiché non facevano parte della tribù locale ed erano così discriminate e non accettate dalle famiglie. La situazione rispetto ad allora è molto cambiata, le insegnanti sembrano fiere del fatto che oggi soprattutto le madri dei bambini abbiano una grande fiducia in loro, alcune si confidano con le maestre rispetto ai disagi che vivono in famiglia. Nella maggior parte dei casi la problematica sembra essere la stessa, ovvero il problema che l`alcol ha per i padri di questi bambini. Anche i bambini a volte si sfogano parlando dei loro pensieri e di quello che sentono. Quando ci sono problemi importanti le insegnanti ne parlano con Vinod. responsabile Namaste. Il dialogo e la relazione che si rafforza con il tempo sembra veramente importante e portatrice di opportunità di apertura per questi bambini che vivono in una zona abbastanza remota, in cui la famiglia rappresenta il fulcro centrale.” Leggi tutto: 2018 Tuition Kala

PER APPROFONDIRE: