CHI SIAMO
NAMASTE ONORE A TE da oltre 20 anni opera per garantire ai bambini e ai ragazzi in condizione di povertà il diritto allo studio e alla salute e realizza progetti di sviluppo, rivolti particolarmente alle donne, per aiutare le comunità che vivono in condizioni di disagio sociale ed economico.
NAMASTE è un’organizzazione di volontariato (ODV) senza alcuna connotazione politica o religiosa, ma solo umanitaria e si ispira agli universali valori di solidarietà e rispetto per i più svantaggiati nel mondo. I soci e i volontari sono i veri pilastri che danno forza e valore al nostro impegno per la solidarietà e l’equità sociale.
NAMASTE è riconosciuta e iscritta all’Albo Provinciale di Bologna e pertanto tutte le donazioni godono di agevolazioni fiscali.
NAMASTE aderisce al Coordinamento di Associazioni, che si occupano di Sostegno a Distanza, “La Gabbianella” e alla Carta dei Principi del SAD (Sostegno a Distanza).
COSA FACCIAMO
Il canale privilegiato d’ intervento è il SOSTEGNO A DISTANZA.
Esso comporta un impegno morale da parte del benefattore e favorisce il crearsi di un legame anche sentimentale con il bambino sostenuto (una volta si diceva adottato), ma sono possibili anche altre forme di aiuto “una tantum”.
I bambini e le altre persone da noi aiutate si trovano in situazioni diverse, che pertanto comportano un impegno diversificato da parte del sostenitore:
- bambine, bambini, ragazze e ragazzi che vivono in famiglia, ma che hanno bisogno di un aiuto per proseguire gli studi, a partire da 240 euro a secondo dei casi e della disponibilità del benefattore. Si tratta di un sostegno “ad personam”, per cui il sostenitore riceverà, al momento dell’adesione, foto e notizie di un bambino specifico, col quale potrà, se vorrà, mantenere rapporti diretti di corrispondenza e sul quale l’associazione fornirà foto e notizie semestralmente;
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bambine, bambini, ragazze e ragazzi che risiedono nelle nostre case-famiglia gestite completamente dall’associazione per un costo annuo di 480 euro e per i quali la famiglia d’origine non è in grado, per svariati motivi, di fornire un ambiente sicuro e confortevole in cui vivere. Anche in questo caso il sostegno è personalizzato, con le stesse modalità del precedente;
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anziani in difficoltà, specialmente vedove, per i quali proponiamo al benefattore un sostegno a distanza del costo annuale di 120 euro;
- bambini che frequentano le scuole dell’infanzia gestite direttamente dall’associazione attraverso le quote di “Buone Azioni” di 10 euro l’una. Non si tratta di un vero “sostegno a distanza” individuale, ma di un aiuto alla copertura delle spese per sostenere le scuole dell’infanzia, dove, oltre l’istruzione, viene offerta ai bambini anche una adeguata alimentazione.
Un secondo canale di intervento è quello dei progetti di sviluppo, rivolti particolarmente alle donne, per aiutare le comunità che vivono in condizioni di disagio sociale ed economico.
In questo ambito NAMASTE realizza:
- Progetti educativi e di diritto allo studio. Namaste gestisce direttamente 5 scuole dell’infanzia per circa 120 bambini da 3 a 6 anni, 10 centri studio doposcuola per 200 bambini, un ostello per studentesse universitarie. Ci sono poi progetti di arricchimento culturale, danza, musica, biblioteca per le case famiglia e progetti sportivi.
- Progetti di imprenditoria femminile. Namaste sostiene fortemente il potere di azione delle donne perché significa progresso di tutta la comunità. Vi sono diversi progetti di sartoria, di micro-impresa, progetti di allevamento di animali come capre e galline, progetti per la realizzazione di orti biologici, progetti di confezione e distribuzione di assorbenti lavabili;
- Progetti sanitari di solidarietà sociale. Namaste gestisce un dispensario medico in Tamil Nadu e un programma di educazione, sorveglianza sanitaria e prevenzione destinato alle aree rurali, nei villaggi più isolati.
- Progetti di assistenza alla persona, rivolti in particolare al sostegno di anziani in difficoltà e persone vulnerabili.
COME OPERIAMO – Le “garanzie” di Namaste
Una nostra caratteristica abbastanza peculiare e non molto diffusa, infatti, è che noi abbiamo deciso, dopo alcune esperienze negative, nostre e di altri, di non finanziare progetti o istituzioni locali già operanti, ma eseguiamo progetti in proprio e li realizziamo noi stessi, con l’aiuto di personale dipendente locale. Il che rende molto più sicuro il “buon fine” del denaro che ci viene erogato dai nostri benefattori.
Inoltre, poiché Namaste è nata dalla volontà di far del bene in modo corretto e sicuro vogliamo offrire, a chi ha lo stesso desiderio, la possibilità di realizzarlo. A chi desidera attuare un progetto di aiuto, solidarietà o piccola imprenditoria per le donne, offriamo infatti il nostro supporto, i nostri uffici, il nostro personale affinché possa capire, valutare, decidere ed attuare un suo progetto personale (purché in linea con i nostri valori), gestirlo in proprio dal punto di vista sia delle modalità che dei soggetti coinvolti, tenerne la contabilità. Tutto, quindi, nella massima trasparenza e sicurezza.
CHE GARANZIE DIAMO
Il nostro bilancio indica chiaramente che le nostre spese di gestione si aggirano intorno al 12% delle uscite: un risultato considerato estremamente positivo dal punto di vista contabile.
Le “certificazioni di qualità” non ci interessano. Preferiamo che i benefattori si rendano conto da soli o, meglio, facciano da soli. Per questo abbiamo, nella nostra sede indiana, delle camere accoglienti per chi ci visita. Chi viene a trovarci può vedere come si svolge il nostro lavoro (a piano terra ci sono i nostri uffici, che ricevono ogni giorno decine di persone in cerca di aiuto), può andare in giro con il nostro pulmino, vedere i diversi progetti, passare una giornata con il “suo” bambino, aiutarci nel nostro lavoro. Solo vivendo qualche periodo là, inoltre, possono nascere le idee per rispondere ai bisogni, trovare il modo per realizzarle e le persone per farlo, verificare che i fondi destinati a un progetto vengano effettivamente spesi per quel fine.
Di seguito riportiamo, a titolo esemplificativo, la lettera scritta ad un potenziale benefattore che chiedeva garanzie sull’utilizzo dei fondi:
“Caro signor…,
la certezza assoluta si ha, purtroppo, solo facendo le cose direttamente. Come sa benissimo, i bilanci possono essere facilmente “truccati” ed ogni tipo di carta falsificato.
Il fatto che lei possa corrispondere direttamente con il bambino sostenuto a distanza è già una buona garanzia, insieme a pagelle e foto. Ma un margine di rischio c’è sempre.
Potrebbe anche decidere di versare direttamente i soldi alla famiglia bisognosa, ma in questo caso non c’è la garanzia che i soldi vengano spesi nel modo giusto, specialmente se in famiglia c’è un padre alcolizzato.
Ho visto purtroppo personalmente di quanta bassezza, avidità e abilità truffaldina è capace il genere umano e non la biasimo per la sua diffidenza. Purtroppo è questo l’ostacolo maggiore che si interpone tra chi ha sincero desiderio di fare del bene e chi ha bisogno di quel bene. C’è chi fa foto a bambini qualunque, per strada, e poi si inventa una storia e li “dà” per il sostegno a distanza.
Ogni altra garanzia che io potrei darle sarebbe comunque relativa.
Quindi scelga lei di chi e cosa fidarsi, ma non perda questo impulso così nobile a fare del bene.”