Emergenza coronavirus: i bambini ci scrivono


Estratti dalle lettere che le bambine, i bambini, le ragazze e i ragazzi, ci scrivono dal Kerala e dal Tamil Nadu, per raccontare come stanno vivendo questo periodo difficile, isolati dagli amici e lontani dalla scuola.
Novembre 2020

Sono triste di non poter andare a scuola. Mi mancano tutte le attività di danza, musica, sport, arte. Mi mancano le maestre e soprattutto mi mancano i miei amici. Sono sempre a casa non posso andare fuori e mi sento come in galera.
Ameya, 7 anni

Non posso andare fuori e andare a scuola, non posso partecipare alle gare sportive e artistiche organizzate dalla scuola. Sono molto triste, per me è come una ferita.
Arya, 12 anni

E’ davvero difficile seguire le lezioni a distanza. In classe potevo chiedere direttamente agli insegnanti di rispiegare certe cose e poi adesso sono triste, mi mancano molto i miei amici.
Anna, 10 anni

La mancanza delle scuola! Ho studiato tanto per essere ammesso al liceo superiore e non vedevo l’ora di andarci per incontrare gli insegnanti e i miei nuovi compagni di classe, ma purtroppo non si può andare e sto a casa. Sono molto triste e deluso. Poi il negozio di mia mamma è rimasto chiuso per molto tempo, abbiamo perso i pochi soldi che avevamo. Abbiamo vissuto dei momenti molto difficili.
Ebin, 16 ans

Sono molto triste di non vedere i miei amici, di non poter giocare con loro e sono molto preoccupato per la scuola.
Bishnu, 12 anni

La difficoltà più grande è non poter uscire, vedere i miei amici, giocare con loro, cantare e ballare con loro. È tutto fermo. Mi manca il campetto della scuola, gli sport, i festival artistici.
Anakha, 10 anni

La mia scuola mi manca tantissimo, mi mancano gli insegnanti e voglio tornare a giocare con le amiche, mettere l’uniforme tutte le mattine, sono molto triste perché sto perdendo la scuola e non so quando finirà questa situazione.
Aparna, 11 anni

La difficoltà più grande è dover stare sempre in casa; certo gioco con mia sorella, cucino e aiuto mia nonna nelle faccende domestiche, però è difficile interagire direttamente con gli amici. E’ difficile contattare anche gli amici del vicinato.
Devika, 16 anni

Non potere andare a scuola e non potere incontrare le mie amiche sono le due cose peggiori. La nostra casa è vicina alla strada e vedere la strada vuota mi fa molta impressione.
Hanna, 7 anni

Sono molto preoccupata, mi sto perdendo ogni opportunità di vedere i miei amici che non vivono nel villaggio e tutte le attività extra scolastiche che facevo con gli amici. Non riesco a completare gli appunti delle lezioni online perciò vado a casa di un mio amico. Mi sto perdendo tutti i momenti più felici della vita scolastica e i miei amici. Tra l’altro questo è l’ultimo anno del liceo per me!
Preethy, 18 anni

Io non vedevo l’ora di iniziare il biennio superiore, di conoscere i nuovi compagni e gli insegnanti, e invece questo anno sta passando così, da sola chiusa in casa, sono molto triste…
Vijaya, 16 anni

Mi mancano i compagni e gli insegnanti. Mi manca giocare con i miei amici al parco, parlare con loro e viaggiare con il pulmino della scuola. Adesso non posso più condividere il cibo con i miei compagni e altre cose come facevamo prima.
Tabeetha , 9anni