Diario di volontari Namaste: sostegno a distanza, il primo incontro


Lunedì è stata una giornata piena di emozioni.

Io e Matteo abbiamo deciso di sostenere un bambino a distanza e questa mattina abbiamo avuto la fortuna di conoscerlo.

K.J. ha sei anni, è orfano di padre, vive con la mamma e la sorella di dieci anni.
La casa in cui vivono è dei nonni paterni, semplice e ordinata, servirebbe completarne i lavori tra cui l’impermeabilizzazione del tetto per evitare infiltrazioni e la formazione di muffa sui muri.
Alle pareti sono appese tante foto di famiglia anche con il papà.

K.J. è timidino e silenzioso.
Ha un sorriso dolce e furbetto.

Stringe le labbra per non mostrare che ha perso i primi denti da latte.
È incuriosito da Matteo e la sua barba che osserva fisso, quasi ipnotizzato.

La sorella è molto allegra con uno sguardo tenero come quello della mamma.
Da grande vuole diventare una dottoressa, K.J. un poliziotto. Sembrano una famiglia unita.
Ci hanno offerto un chai, il tè indiano col latte.
I due bimbi sono corsi insieme a disegnare sul loro letto con matite e pennarelli che gli abbiamo portato.

Come regalo di benvenuto, abbiamo accompagnato K.J. a comprare una nuova camicia, pantaloni e scarpe, però gli si sono illuminati gli occhi quando gli abbiamo offerto un gelato.

Per noi è stata una emozione veramente grande poter aiutare un bambino in difficoltà nella speranza che possa vivere dignitosamente, studiare e trascorrere un’infanzia serena.

Sara & Matteo

(dicembre 2023)