Il “pozzo di comunità” Prosolidar in Tamil Nadu


Per affrontare una situazione emergenziale grave, anche dal punto di vista igienico-sanitario, come quella della carenza dell’acqua potabile, abbiamo realizzato, grazie alla Fondazione Prosolidar, un grande pozzo di comunità in un area rurale e povera del Tamil Nadu.

Abbiamo volutamente chiamato questo “pozzo di comunità”, perché sarà al servizio di tutti gli abitanti che saranno coinvolti attivamente nella sua cura e gestione, attraverso regole condivise per evitare sprechi e assicurare l’equità del diritto a questa risorsa.

L’accesso all’acqua potabile è uno dei diritti fondamentali di uomini, donne, bambini.
Nelle aree in cui opera, Namaste è da sempre impegnata in progetti per l’accesso alle risorse idriche.

Il pozzo è stato costruito nel distretto di Kanyakumari, nella parte meridionale del Tamil Nadu, nell’area “Gandhi Nagar”, particolarmente disagiata e arretrata, soggetta a siccità e con particolare scarsità di acqua anche per le caratteristiche del terreno arido e roccioso. Qui vivono più di 70 famiglie Dalith (la fascia sociale indiana più povera) per un totale di 360 persone di cui il 55% donne e il 45% uomini, compresi bambini e anziani. Il 90% della popolazione è analfabeta e solo in pochi hanno frequentato la scuola primaria e secondaria. La gente vive di agricoltura, allevamento di animali e altri lavori legati alla terra o all’edilizia nonché modesti lavori governativi temporanei.

In questa zona, la disponibilità di acqua è fondamentale per la vita delle persone così come degli animali. La mancanza d’acqua provoca conseguenze facilmente immaginabili nella vita delle persone sia nel vivere quotidiano sia sulla salute. Spesso l’acqua potabile deve essere attinta a pozzi pubblici molto lontani e attivi solo alcune ore al giorno oppure l’acqua arriva con camion cisterna ma è a pagamento e non tutti possono permettersi la spesa.

L’area oggetto dell’intervento è rocciosa e per trovare acqua di buona qualità si è dovuto realizzare uno scavo di oltre 213 metri, posizionare a quella profondità una potente pompa elettrica, collegare con adeguati tubi l’estremità dello scavo con la superficie, collegare con tubi interrati il tubo in superficie con l’area di Gandhi Nagar distante circa 500 metri. Nell’area di riferimento, sono stati posizionati due grandi serbatoi con una capacità di 1.000 litri ciascuno, per la fornitura dell’acqua alla popolazione, distanti 100 metri l’uno dall’altro per assicurare alla popolazione un migliore decentramento del servizio. Il tutto, completato con la cabina elettrica di attivazione e controllo del progetto realizzato.


GALLERIA FOTO

Alleghiamo nella galleria anche alcune foto della tradizionale cerimonia di inaugurazione del pozzo con la presenza degli abitanti, delle autorità del villaggio e dello staff di Namaste Wings to Fly.