Le storie che incontro: Ammachi


Thankamma, soprannominata affettuosamente Ammachi (nonna in lingua indi) è una donna anziana dall’età incerta, non esiste infatti un certificato di nascita e lei già da qualche anno continua a ripetere di avere 73 anni. Racconta che quando era ragazza era la più bella del villaggio. Si è sposata a 15 anni.

Ammachi ha una storia drammatica, ma grazie a Namaste la sua vita è cambiata.
Madre di 3 figli, due dei quali morti in circostanze tragiche. Il maschio suicida, una delle figlie, Ramani, morta per problemi cardiaci appena due settimane dopo il parto del quarto figlio.
È stata Ammachi a doversi prendere cura dei 4 nipotini di Ramani

Era il 2006 ed era appena nata la “Casa delle mamme” un progetto avviato da Fabio Campo e Claudine Tissier (ora presidente di Namaste). La Casa delle Mamme era una casa-famiglia speciale, nata con l’obiettivo di aiutare donne in condizione di abbandono ed i loro figli, che altrimenti avrebbero vissuto una condizione di miseria.
Venire a conoscenza di questa casa-famiglia è stato il destino fortunato di Ammachi, perché è li che ha trovato accoglienza insieme ai sui 4 nipotini.

Nel tempo Ammachi è riuscita a mettere via un po’ di risparmi, ha chiesto un aiuto al Panchajat (comune indiano) e alla chiesa ed è riuscita a comprarsi una casa.
I nipotini sono cresciuti, la più grande Chinchu si è laureata, è felicemente sposata, lavora e ha 3 figli. La seconda Anju, anche lei laureata e tra qualche mese si sposerà. Achu, lavora in un negozio e Manu, il maschio, studia in una scuola alberghiera.

Francesco Comello
27/02/2020