Lavorare al tempo del covid (da Tadeus, del nostro staff in India)


Riceviamo da Tadeus e volentieri pubblichiamo un breve report sulle difficoltà di operare in questo periodo di emergenza sanitaria.

Cari amici di Namaste,
non mi sarei mai aspettato che la mia vita e il mio modo di lavorare cambiasse così tanto a causa del covid.

A Namaste mi occupo del “liaison office”, l’ufficio di collegamento tra Namaste Wings to Fly India e Namaste Italia, e in particolare tutto quello che riguarda il rapporto con i benefattori italiani. Nel mio lavoro raccolgo e inoltro tutto il materiale dei bambini sostenuti a distanza: notizie, lettere, foto, pagelle scolastiche, ecc.
Prima dell’emergenza questi materiali erano raccolti attraverso le visite in casa dei nostri operatori sociali e spesso le famiglie venivano in ufficio con i loro bambini, per consegnare delle lettere, per presentare delle richieste di aiuto e alcune volte anche semplicemente per farci visita, perché ci sentiamo una grande famiglia.

Da un anno invece quasi tutto il lavoro è fatto a distanza. Sono le stesse famiglie che ci inviano i materiali attraverso whatsapp o ci telefonano per darci delle notizie sulla loro situazione e sui bambini. Manca quasi completamente il contatto personale e questo è molto triste. Sappiamo che molte famiglie sono in difficoltà e tanti bambini sono tristi perché non vanno a scuola da un anno e hanno meno occasioni di giocare con i loro compagni. Nel nostro lavoro, nel quale cerchiamo di essere vicini a persone in difficoltà, comunicare a distanza col telefono o col computer è molto frustrante.

Inoltre sempre da un anno non arrivano più i volontari o le persone dello staff italiano di Namaste. E non riceviamo più neanche visite di sostenitori italiani. Mi manca poter lavorare con loro, parlare in italiano, organizzare le loro visite e il loro soggiorno. E anche trascorrere insieme qualche bel momento.

Anche nella nostra vita privata ci sono stati molti cambiamenti. Indossiamo sempre la mascherina, che prima vedevamo solo per persone molto malate e ora è diventata parte della nostra vita quotidiana. I bambini, come i miei figli per esempio, sono sempre dentro casa, non vanno a scuola o al parco e tutti noi usciamo solo per andare a lavorare o comprare da mangiare.
Spero davvero che pian piano la situazione cambi e la vita e il lavoro di tutti noi tornino ad essere quelli di prima del 2020…

Tadeus

25/02/2021

Tadeus Sebastian è il responsabile del “Liaison Office” e si occupa di tutto quanto riguarda la relazione tra India e Italia.
Ha 38 anni, è sposato con Aji che ha 31 anni e ha 2 figli: Jasmine di 9 anni e Eby di 6 anni.

Lavora per Namaste da oltre 20 anni, praticamente dall’inizio. Aveva 11 anni quando ha conosciuto Valeria Palmieri, la fondatrice di Namaste, ed è stato adottato a distanza.
Conosce bene per esperienza personale la realtà di chi si trova in difficoltà.
Da piccolo voleva fare l’attore, ha sempre avuto una passione per il cinema. Il suo hobby preferito è guardare in televisione i canali di informazione, per avere una migliore conoscenza di quello che succede nel mondo. Gli piace anche tantissimo ascoltare la musica e cantare.