Diario indiano di un volontario Namaste: il doposcuola di Arikil, in ricordo di Luca


Questa mattina insieme a Fabio e Gianluca, come sempre scortati dall’impavido guidatore Tadeus, ci siamo recati al doposcuola di Arikil (ex doposcuola di Malavila). La creazione di questo doposcuola che coinvolge bambini dai 6 ai 12 anni è finanziato dalla scuola primaria Longhena di Bologna e supportato dalla charitable society “Namaste wings to fly”.

La nostra visita era dovuta ad un’occasione molto speciale. Infatti, qualche settimana fa, il piccolo Luca, alunno della scuola Longhena e affetto da una grave malattia, è venuto a mancare. Un bambino come ne possiamo vedere a centinaia sui colli Bolognesi, sorridente, biondo e con le ginocchia sbucciate come le avevo io alla sua età. In fondo quel bambino potevo essere io, ormai più di 15 anni fa, quando Fabio mi correggeva gli errori di grammatica nei dettati e Claudine, ora presidente di Namaste, mi insegnava a fare le coccinelle con la creta, sebbene per l’arte non sia mai stato portato. Ed invece, questa mattina abbiamo avuto il privilegio di vedere la realizzazione di questa iniziativa che raccoglie più di 20 bambini tanto educati quanti sorridenti. Finanziata dalla scuola Longhena, abbiamo affisso una targa dedicata a Luca, ritratto in una foto con lo stesso sorriso che avevo io dopo una giornata passata a giocare a pallone con gli amici.

Visibilmente rapito dall’emozione in quanto ex studente della scuola che ha permesso a questi bambini di studiare geometria ed imparare le moltiplicazioni, con le quali ho ancora evidenti difficoltà, Fabio mi ha spinto a raccontare loro chi noi fossimo, cosa ci facessi io lí a parlargli ma soprattutto chi era quel ragazzino biondino che d’ora in avanti vedranno entrando in classe.

Prima di cominciare a parlare, tantissimi ricordi accarezzavano la mia mente, emozioni e sensazioni che hanno inizialmente reso confuse le mie parole poi riaggiustate dal sempre presente Tadeus che traduceva le mie parole ai bambini. Come un fulmine a ciel sereno, ricordai di quando, ormai un metro fa, di matematica ed addizioni non ne volessi sapere: io, in fondo, volevo solo giocare a pallone ed essere il più veloce della mia classe. Tuttavia, nel vedere questi bambini che mi davano del “Sir” con un sorriso a pochi denti che vorrebbe mostrarne più denti di quanti non ne avessero, ho capito quanto io sia stato fortunato. Quanto, in parte, Luca sia stato fortunato.

Ho capito quanto fosse giusto che anche loro potessero godere di una minima parte della mia fortuna: per loro l’educazione è un lusso, una possibilità che non va data per scontata e che stanno ricevendo grazie a genitori e insegnanti della scuola Longhena, alla onlus Namaste in Italia e in India e e noi volontari. Mentre io, al contrario, a scuola non ci volevo andare.

Nelle poche parole che sono riuscito a dire, con le gambe paralizzate e la gola secca, questo è quello che ho provato a comunicargli: è grazie all’educazione che ho preso la saggia scelta di intraprendere questo viaggio. È solo con l’educazione che ogni giorno cerco di essere una persona un pochino migliore, per me e per le persone che amo. Solo attraverso l’educazione questi bambini posso diventare degli adulti, ed è giusto che abbiano la possibilità di diventare le persone migliori che possono. Questo, oggi, è possibile anche grazie a Luca.

“Hi kids, I am Matteo, I am 24 and I am volunteering at Namaste wings to fly. As some of you may know, the tuition school that you are now attending is financed by the elementary school Longhena.
Something like 15 years ago I used to be a student at that school as you are now. Fabio, here used to be my teacher, and what the hell of a teacher, and Claudine as well, who is currently president of Namaste Italy. They thought me the importance of education: it helps you to grow up. It helps you to take wise choices for you and the person you love. Ite helps you today to be a better person that you used to be yesterday.
Today we are here because Luca, the kid in the picture, was very sick and couple of weeks ago he passed away. So, with this little gesture, we want to dedicate the tuition school to him. As a matter of facts, we have to be tankful to him if today we have the chance to be here. We have to be tankful if today you can built starting from here the future that he could not have.
For this reason we are going to hang this plaque for him in his beloved memory.”

Infine ci hanno ringraziato, vagamente imbarazzati. Penso, tuttavia, che avrei dovuto ringraziarli io dal più profondo del mio cuore, uno per uno.

Matteo Milani
volontario Namaste

7 luglio 2018

(foto di Fabio Campo e Gianluca Polazzo)